Disponibile l’“InformaClienti” di giugno, il Documento della Fondazione Studi che riepiloga le principali novità del mese passato in materia di lavoro e fisco. In primo piano, l’approvazione in Parlamento del testo della conversione in legge del Decreto Lavoro. Ad aprire la sezione Gazzetta Ufficiale, l’entrata in vigore, lo scorso 2 giugno, del D.L. n. 61/2023 (Decreto Alluvioni), recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023. Seguono le istruzioni operative dell’Inps per fruire dell’esonero per l’assunzione di giovani under 36 a tempo indeterminato. Dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, poi, i chiarimenti sulla formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.), mentre l’Ispettorato Nazionale del Lavoro riepiloga le sospensioni dei termini previsti dal Decreto Alluvioni, con particolare riferimento alle misure in materia di giustizia e di procedimenti amministrativi. L’Inail fornisce ulteriori precisazioni sugli eventi lesivi accaduti ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendale o di unità produttiva, territoriali e di sito produttivo in occasione dell’esercizio delle loro attribuzioni. Nella sezione dedicata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la possibilità di accedere al Fondo di garanzia per le imprese colpite dalle alluvioni. Il Garante per la Protezione dei Dati Personali, poi, lancia una nuova edizione della “Guida all’applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali”. Infine, dall’Agenzia delle Entrate arriva una “raccolta” sistematica dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2022; ma anche i chiarimenti sulla fruizione del Superbonus in assenza di asseverazione sismica, nonché sull’esclusione della remissione in bonis per l’opzione di branch exemption