Il lavoro intermittente, introdotto dalla riforma Biagi del 2003 (e subito ribattezzato come “lavoro squillo”), successivamente riformato dal Jobs Act nel 2015, è uno degli istituti più ingiustamente sottovalutati del nostro diritto del lavoro. A penalizzarlo hanno contribuito alcuni radicati pregiudizi che lo considerano come una forma spinta di lavoro precario.
La guida è introdotto dall’Avv. Francesco Stolfa e curata da Giuseppe De Biase, Ezia Forleo, Francesco Pascazio, Fara Pasquale del Centro Studi Ancl Bari.