Fine del regime transitorio per l’emissione della fattura in modalità elettronica, novità del decreto Semplificazioni sull’imposta di bollo da versare sulle fatture elettroniche nel caso di ritardato, omesso o insufficiente versamento del tributo e gestione dell’imposta sulle e-fatture. Questi i temi analizzati dalla circolare n. 13 del 4 ottobre 2022 dal titolo “Fattura elettronica tra fine del periodo transitorio e pagamento dell’imposta di bollo” con cui Fondazione Studi Consulenti del Lavoro analizza le principali novità in materia fiscale introdotte dal D.L. n. 36/2022, di cui aveva già anticipato alcuni contenuti nella circolare n. 8 dello scorso 7 giugno. Il documento si sofferma sull’estensione, a partire dal 1° luglio 2022, dell’obbligo di fatturazione elettronica a nuove categorie di titolari di partita Iva e, rispetto al periodo transitorio individuato nella fase di prima applicazione, la circolare di Fondazione Studi delinea soggetti interessati, obblighi e sanzioni. Con il decreto Semplificazioni, poi, si è intervenuti anche sull’imposta di bollo dovuta e sull’importo-soglia che consente di accedere a modalità agevolate di versamento, elevato dal D.L. n. 73/2022 a 5mila euro per le fatture elettroniche a partire dal 1° gennaio 2023. Nella circolare di Fondazione Studi si esemplificano grazie a tabelle ed elenchi gli elementi dirimenti per la corretta gestione del tributo anche attraverso un intermediario delegato, soffermandosi anche su modalità e termini di versamento.