Le aspettative riposte sull’Assegno Unico e Universale sono state disattese. È questo, in sintesi, il giudizio della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro su questa misura, che a marzo ha finalmente fatto il suo debutto, sostituendo e unificando le misure di sostegno economico per le famiglie. Ora che lo stipendio di marzo e il bonifico dell’Assegno sono stati accreditati, ci si rende conto di come questa riforma abbia generato confusione, false aspettative e delusione in capo a molti di quei nuclei familiari che avrebbero dovuto essere i principali beneficiari della nuova misura. Le criticità riscontrate nell’applicazione dell’Assegno e le differenze riscontrate in busta paga prima e dopo l’introduzione di questa misura sono state illustrate nell’approfondimento della Fondazione Studi dell’8 aprile 2022, mettendo a confronto 5 casi concreti: lavoratore dipendente con Isee di 6.400,00 euro, moglie a carico e 2 figli minori di 3 anni; convivente con Isee di 11.537,00 euro e un figlio maggiore di 3 anni; lavoratore dipendente con Isee di 24.900,00 euro, moglie a carico e 4 figli minorenni; madre separata con Isee di 15.298,00 euro, 2 figlie minorenni; dirigente con moglie a carico, 2 figli minorenni e un reddito pari a 98.258,00 euro.