Con la recente sentenza n. 22541/2025, la Suprema Corte ha ribadito la distinzione tra contratto di appalto di servizi di trasporto e contratto di trasporto, chiarendo che:
- l’organizzazione autonoma di mezzi, personale e rischi da parte del trasportatore orienta verso l’appalto;
- la continuità e sistematicità delle prestazioni, unite a un corrispettivo unitario, rafforzano la qualificazione come appalto;
- solo in questo caso opera la responsabilità solidale del committente ex art. 29, D.Lgs. 276/2003, con riflessi in ambito retributivo, contributivo e assicurativo.
Per HR e consulenti del lavoro questo significa che una corretta qualificazione contrattuale, eventualmente certificata ex artt. 75 ss. D.Lgs. 276/2003, è decisiva per evitare contestazioni e responsabilità impreviste.