Nell’approfondimento della Fondazione Studi l’analisi del nuovo lavoro occasionale in agricoltura e il modello di autocertificazione per il ricorso alla disciplina
Operativo fino alla fine di quest’anno, il regime speciale di lavoro occasionale a tempo determinato in agricoltura (LOAgri), per effetto di alcune novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi da 343 a 354), sostituisce, in via transitoria, il Contratto di prestazione occasionale (CPO). La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro con l’approfondimento “LOAgri: il nuovo lavoro occasionale in agricoltura” offre un’analisi dell’istituto sperimentale in esame, tenendo conto delle limitazioni riguardanti la figura del prestatore di lavoro, dei requisiti individuati dalla legge che i datori di lavoro devono possedere per poter ricorrere al LOAgri, gli adempimenti a loro carico e i chiarimenti contenuti nei documenti di prassi amministrativa. Ma anche le agevolazioni in capo al lavoratore assunto con il LOAgri e le sanzioni previste nel caso di utilizzo del regime non rispettoso dei requisiti e delle limitazioni forniti dalla legge. Allegata al documento l’autocertificazione che il lavoratore è tenuto a compilare ai fini del ricorso al lavoro occasionale in agricoltura.