I recenti rinnovi dei CCNL stanno introducendo divieti espressi di assorbibilitร degli aumenti retributivi, mettendo in discussione molti dei modelli aziendali utilizzati per gestire i superminimi individuali.
Il caso piรน recente?
Nel rinnovo del CCNL Dirigenti del Commercio รจ stato previsto il divieto di compensare gli incrementi del minimo contrattuale con trattamenti individuali giร riconosciuti.
Un cambio di passo che travolge le tradizionali clausole di superminimo assorbibile, spesso formulate per assorbire qualsiasi incremento (minimi tabellari, EDR, scatti, indennitร , welfareโฆ).
Lโeffetto per le aziende
Il divieto collettivo, essendo norma di miglior favore, prevale sulle pattuizioni individuali.
Risultato: incremento del costo del lavoro non previsto e impossibilitร di far valere i superminimi assorbibili giร concordati.
Possibili soluzioni: passare dallโassorbibilitร alla rimodulazione
- Revoca automatica del superminimo alla decorrenza degli aumenti CCNL quando lโassorbimento รจ vietato.
- Contestuale riconoscimento di un nuovo superminimo ricalcolato, tale da mantenere invariata la RAL complessiva.
- Aggiornamento dinamico nel tempo, in occasione di ogni nuovo aumento dei minimi o di altri emolumenti contrattuali.
Soluzioni queste che perรฒ necessitano tutte del consenso del lavoratore.
Per HR e Consulenti del Lavoro
Questo approccio puรฒ diventare essenziale per:
- preservare la leva del superminimo come strumento di politica retributiva;
- evitare extra costi imprevisti;
- armonizzare in modo trasparente contrattazione collettiva e volontร individuale.